Altro sui Personaggi

« Older   Newer »
  Share  
Dark Claudio
view post Posted on 1/10/2007, 20:27




Kagome Higurashi:
E' una giovane ragazza del nostro tempo che tramite un passaggio temporale finisce nell'epoca Sengoku dove incontra Inuyasha e provoca la rottura della Sfera dei Quattro Spiriti, colpendola con una freccia per impedire che fosse portata via da un demone nemico. Eroina della storia, Kagome ha un carattere estremamente dolce e generoso, sempre pronta ad aiutare gli altri e anche nelle situazioni più complicate non si tira mai indietro, grazie al suo eccezionale coraggio e alla sua inventiva. É grazie a lei e al suo calore umano che Inuyasha ha riacquistato fiducia in sé stesso e negli altri; i due infatti provano dei sentimenti l'uno dei confronti dell’altra ma il carattere puntiglioso di entrambi impedisce loro di esprimere questo amore. La giovane è l'unica che inoltre può frenare i movimenti del mezzo demone dicendogli "A cuccia" (Osuwari) tramite un collare shinto posto sul collo del malcapitato: infatti capita spesso che Kagome abusi di questo suo potere schiantando Inuyasha per terra quando è infuriata con lui. Kagome ha un enorme potere spirituale (dipendente dal fatto di essere la reincarnazione di Kikyo) che le permette di poter percepire la presenza dei frammenti della Sfera ed è l'unica a poterli anche purificare dalla loro eventuale aura maligna.
Inuyasha:
E' Il protagonista maschile, un ibrido di uno spirito cane e di un essere umano (è quindi un mezzo-demone, "han'yō" in giapponese). Impugna la spada Tessaiga. Ha la capacità, derivata dalla sua natura spiritica, di rigenerarsi rapidamente da gravi ferite che sarebbero fatali per un essere umano medio. Come ogni mezzo demone c'è un periodo in cui perde la sua parte demoniaca. Infatti Inuyasha diventa "umano" nelle notti di luna nuova, ma ritorna normale con l'alba. Nelle notti di Luna nuova i capelli di Inuyasha, di colore bianco diventano neri, le orecchie da cane e gli artigli spariscono e gli occhi perdono il loro colore dorato diventando anch'essi neri. In questo stato Inuyasha non può utilizzare Tessaiga in quanto non ha più la sua parte demoniaca e perde l'agilità e i poteri taumaturgici che lo contraddistinguono. Anche Naraku una volta al mese deve perdere i suoi poteri, ma a differenza di Inuyasha, lui può scegliere quando. Nel corso della serie si innamora di Kagome, anche se non riuscirà mai a dimenticare Kikyo.
Kikyo:
E' la sacerdotessa custode della Sfera dei Quattro Spiriti, che purificava e difendeva dagli attacchi dei demoni. Dopo essersi innamorata, ricambiata, di Inuyasha decise di dargli la gemma per trasformarlo in un essere umano ma cadde nell’inganno di Naraku che, prese le sembianze del suo amato e la ferì mortalmente. Prima di spirare però riuscì a catturare Inuyasha e a imprigionarlo ad un albero con una freccia sacra. Così, i due, che si erano tanti amati in vita, si separarono avvolti nell’odio e nel rancore. Cinquanta anni dopo questi eventi Kikyo è stata riportata in vita grazie a un incantesimo della strega Urasue che, sfruttando parte dell’anima di Kagome (che è la sua reincarnazione), è riuscita a darle un nuovo corpo fatto di cenere e argilla. Ma Kikyo non è più quella di una volta: nella sua anima è presente solo il rimpianto di essere una non morta e ora vive solo per portare Inuyasha negli inferi con lei. Riesce a rimanere sulla terra grazie agli Shidamachu, demoni che le consentono di muoversi portandole le anime dei defunti. Inuyasha dà la caccia a Naraku proprio per punirlo dell’uccisione della sacerdotessa,verso la quale lui prova un forte sentimento di affetto e protezione (scatenando più di una volta la giustificata gelosia di Kagome). Eterea ed enigmatica, Kikyo è nelle mire di Naraku, che prova per lei la stessa passione che sentiva il brigante Onigumo. Riesce nell'intento di eliminarla sul monte Akurei, dopo essersi procurato un nuovo corpo e dopo aver da questo "espulso" il cuore di Onigumo.

Kikyo è il nome di una specie di fiore, la "campanula".
Naraku:
E' un mezzo demone originatosi dall’unione tra centinaia di spiriti e il corpo del brigante Onigumo che ha desiderato con bramosia Kikyo, che l'aveva salvato da morte certa. Appena nato mise contro Inuyasha e Kikyo, ferendo mortalmente quest’ultima e facendo legare il mezzo demone ad un gigantesco albero nel bosco vicino al villaggio di Kikyo (chiamato per questa ragione dai suoi abitanti "Bosco di Inuyasha") per cinquanta anni. Inoltre ha maledetto il nonno di Miroku con il vortice della mano destra, ha fatto uccidere la tribù di Sango manipolando suo fratello Kohaku e si è macchiato di altre nefandezze. Essendo nato dal congiungimento di una così grande quantità di entità malvagie, possiede la capacità di creare sue emanazioni, cioè parti del suo corpo che si separano e diventano demoni ai suoi ordini, come Kanna e Kagura. Malvagio e manipolatore oltre ogni dire, utilizza ogni sorta di strategia e sotterfugio per raggiungere i propri scopi maligni; inoltre non si espone mai in prima persona ma cerca di mettere i propri nemici uno contro l’altro, in maniera che si eliminino a vicenda. Come mezzo demone anche lui ha dei periodi in cui perde provvisoriamente i propri poteri ma, a differenza di Inuyasha, lui può decidere quando. Per ottenere l’immortalità ha nascosto il cuore di Onigumo, l’unica sua parte vulnerabile, in un neonato, anche se risente ancora di influssi dovuti a Onigumo stesso (infatti porta sulla schiena una cicatrice a forma di ragno e prova dei sentimenti nei confronti di Kikyo).

Naraku vuol dire Inferno, mentre Onigumo è il nome di un tipo di ragno
Miroku:
E' un giovane ed aitante monaco buddhista molto sensibile al fascino femminile che ha fama di gran rubacuori (celebre la sua presentazione a ragazze carine, chiedendo loro di avere un figlio con lui), anche se è un ragazzo serio e intelligente, dotato di grande saggezza e pace interiore. A causa di una maledizione lanciata da Naraku sulla sua famiglia, Miroku ha un vortice sul palmo della mano destra (Kazaana o foro del vento) che risucchia tutto ciò che incontra e che presto lo porterà alla morte, inglobando egli stesso, poiché l’apertura si ingrandisce col passare del tempo. Per questa ragione il bonzo sfrutta il vortice come un’arma ed è alla ricerca di Naraku per poterlo uccidere e sciogliere così l’anatema. Grazie ai suoi grandi poteri spirituali è un ottimo combattente, abilissimo nel creare potenti barriere protettive ed è utile in battaglia poiché il suo vortice assorbe anche le entità malvagie. L'unica cosa che Miroku non può inghiottire in questa sorta di buco nero perennemente aperto sulla sua mano sono il veleno e lo shouki,che appena assorbiti gli entrano in circolo, avvelenandolo.Non può assorbire infatti le Saimyōshō, api velenose al servizio dello spregevole Naraku che contengono un veleno mortale. Nonostante sia un monaco maniaco e con una morale discutibile (visto che a volte si ubriaca e utilizza ogni sorta di raggiro per avere un po’ di soldi o una ciotola di riso), è sinceramente interessato a Sango, anche se sfrutta ogni occasione per saltarle addosso e palpeggiarla (e viene puntualmente picchiato brutalmente).

Miroku è il nome del prossimo Buddha salvatore del mondo.
Sango:
E' una Taijiya, cioè sterminatrice di demoni nata e cresciuta in un villaggio di predatori professionisti. Determinata e bellissima, la sua vita è stata sconvolta quando ha assistito allo sterminio del suo clan per mano di suo fratello Kohaku (che era manovrato da Naraku). Sua inseparabile compagna è la gattina-demone Kirara mentre la sua arma è l''Hiraikotsu, un enorme boomerang costruito con ossa di demone. Unendosi al gruppo di Inuyasha riesce a placare la sua malinconia e a trovare il calore di una famiglia. Inoltre si innamora di Miroku, anche se non ammette i propri sentimenti (e la sua tremenda gelosia quando lui avvicina qualche fanciulla). Tenta con tutte le sue forze di far ricordare al fratello i tragici eventi passati nel vano tentativo di affrancarlo dalla schiavitù di Naraku, che lo usa come mero burattino nelle sue mani.

Sango, in giapponese vuol dire Corallo, mentre in cinese vuol dire Ragazza dal bellissimo aspetto.
Sesshomaru:
E' uno dei personaggi del manga Inuyasha, scritto da Rumiko Takahashi. È il fratellastro maggiore da parte paterna di Inuyasha, il protagonista, ed è un inu-youkai,cioè un demone cane completo. A lui spetta la spada guaritrice Tenseiga; Sesshomaru ha lunghi capelli argentei,occhi ambra e una sorta di stola sulla spalla chiamata Moko-Moko o Fluffy,e non è nient'altro che la sua coda.Sesshoumaru ha un difficile rapporto con suo fratello Inuyasha.Inizialmente lo odia,perché il loro padre si era sacrificato per salvare la madre di Inuyasha e Inuyasha stesso,poi comincia a guardarlo con compassione,a causa della sua natura ibrida. Lo cerca solamente per impossessarsi di Tessaiga, la spada del fratello forgiata da una zanna del padre. Durante il primo scontro con Inuyasha perde un braccio, che proverà più volte a sostituire, ma senza successo.

Di carattere distaccato e indifferente a ciò che lo circonda, Sesshomaru è completamente privo di sentimenti umani ma è affiancato dal fedele Jaken, un kappa suo servitore e dalla piccola Rin, una bambina umana che ha resuscitato con il potere di Tenseiga. Possiede due spade, Tenseiga (lasciatagli dal padre, ha la capacità di resuscitare i morti) e Tokijin (terribile spada dalla fortissima aura maligna, forgiata con le zanne di un oni che aveva distrutto Tessaiga).

Velocissimo in battaglia, ha la capacità di trasformarsi in un candido ed enorme cane dai cui grossi artigli e denti canini fuoriesce un devastante veleno corrosivo.
Shippo:
E' un giovane spirito orfano di volpe (kitsune) e il primo della storia ad unirsi al gruppo di Inuyasha e Kagome nel loro viaggio per riunire i frammenti della sfera. Dispone di diversi poteri demoniaci, che però a causa della sua giovane giovane età non sa usare propriamente. Può mutare forma, ma nella maggior parte dei casi il suo aspetto è ridicolo oppure mantiene comunque la sua coda (rivelatrice della sua vera natura), può volare assumendo la forma di un cavallino di legno o di una palla, usare trucchi da illusionista con i suoi giocattoli (come il suo attacco con la trottola), soffiare dalla bocca il fuoco magico della sua razza (che raramente funziona) e creare copie multiple di sé stesso. Di carattere dolce e spontaneo, Shippo è legatissimo a Kagome, che lo difende sempre dagli assalti di Inuyasha: i due tendono a litigare parecchio, molto spesso a causa degli scherzi che il piccoletto combina al permaloso mezzo demone e della sua attitudine a impicciarsi nei fatti altrui. Da sottolineare nel personaggio l'intelligenza matura rispetto alla sua età effettiva, come dimostra nei suo innamoramenti quasi adolescenziali, o quando con perpiscacia, capisce l'intrighi sentimentali che vi sono tra i suoi compagni di viaggio; ma perspicacia che spicca soprattutto, perché spesso messa a confronto con la lentezza di Inuyasha.

E dopottutto i poteri di Shippo, seguono fedelmente quelli delle volpi o tassi, della mitologia nipponica. Perciò trasformismo (in cui rimane solo la coda rivelatoria), dupplicazione, illusioni. Queste credenze riguardavano le volpi o in alternativa i tassi, la Takashi con colpo di mano, le affibbia ad entrambi, come dimostrato in Hachiemon.

Altri personaggi:
Akago:
E' un bambino che può possedere chiuque abbia l'oscurità nel cuore. Il suo scopo principale è controllare la mente di Kagome, cercando dolore, rabbia o gelosia nel suo cuore e quindi usare le sue capacità per rintracciare le schegge rimanenti della Sfera dei quattro spiriti.

Il suo nome significa "bambino rosso".
Ayame:
E' una giovane demone-lupo Yoro che vive insieme a suo nonno, capo dei demoni lupo (e che ha realmente l'aspetto di un lupo). Quando era ancora una bambina Koga le promise di sposarla, poi non si videro per anni, vivendo in due clan differenti; adesso la ragazza vorrebbe che Koga mantenesse la sua promessa. Purtroppo nel frattempo Koga si era completamente dimenticato della promessa (questa storia ricorda un plot ricorrente di Ranma 1/2) e si è quindi innamorato di Kagome. È un personaggio presente solo nell'anime, ma non nel manga.
Bambino di Naraku:
Neonato generato da Naraku durante la rigenerazione nel monte Akurei, dopo essere stato tagliato in due da un monaco una sua metà viene affidata a Kanna mentre dall'altra nasce Hakudoshi.
Ginta e Hakkaku:
Sono gli unici sopravvissuti del clan di Koga, sfuggiti al massacro compiuto da Kagura su mandato di Naraku. Purtroppo per Koga sono praticamente inutili in battaglia; Hakkaku è il demone con il ciuffo bianco da punk, mentre Ginta è quello con la ciocca nera. Seguono dappertutto il loro capo (anche se faticosamente, poiché non hanno le gambe potenziate dalla Sfera come lui), cercano sempre di farlo ragionare quando è troppo impulsivo e gli danno consigli su come comportarsi quando incontra Kagome ed Inuyasha.

Anche se i compagni di Koga sono stati sterminati, la tribù Yoro è formata da altri gruppi (gli Yoro del Nord, dell'Ovest, ecc.), che vengono sporadicamente incontrati dai protagonisti.
Hachiemon:
Chiamato anche Hachi, è il servo-amico di Miroku. Essendo un tanuki possiede la capacità di trasformarsi ed è estremamente impaurito dal vortice del vento del suo giovane padrone,che così lo ricatta facendogli eseguire qualsiasi ordine.
Hakudoshi:
Figlio di Naraku è nato dalla metà del bambino generato nel monte Akurei affidata a Kagura. È collegato telepaticamente con Naraku e il suo primo compito è ritrovare l'ultimo frammento della sfera. Suo compagno fidato è Entei un demone-cavallo in grado di sputare fuoco e volare ad un'altissima velocità.
Jaken:
E' il kappa fedelissimo servitore di Sesshomaru, protagonista di molti momenti comici all’interno della narrazione di “Inuyasha”,in quanto viene spesso maltrattato pesantemente dal suo signore a causa di errori o commenti poco felici. Nell’anime viene raccontato che Jaken ebbe salva la vita grazie a Sesshomaru che uccise un enorme demone minaccioso (anche se Sesshomaru non lo fece per lui, ma solo perché il demone gli intralciava la strada); da quel momento divenne suo fidato accompagnatore, affascinato dalla potenza e dalla gelida maestà del padrone. Jaken ha l’aspetto di una lucertola e ha un particolare randello, il Bastone Ninto, dotato di due teste, una maschile che può sputare fuoco e una femminile, che è servito a rintracciare l’ubicazione della tomba del padre di Sesshomaru (nell’occhio destro di Inuyasha). Ha inoltre lo specifico compito di proteggere a ogni costo Rin, e così è costretto a rischiare molte volte la propria vita per difenderla.
Kaede:
E' l’anziana sorella minore di Kikyo e sacerdotessa anch’essa. Dotata di grandi poteri spirituali con cui aiuta sempre chi ne ha bisogno,è anche abile anche nella cura di ferite. Cieca da un occhio fin da piccola ,è stata la prima a intuire che Kagome era la reincarnazione di Kikyo;inoltre è una donna molto saggia ed è stata sempre lei a incaricare Kagome e Inuyasha di trovare tutte le schegge della Sfera dei Quattro Spiriti.Oltretuto e proprio lei che regala a Kagome il rosario magico con cui tiene a bada Inuyasha.
Kagura:
E' una delle emanazioni di Naraku ed è signora del vento,capace quindi di controllare le correnti d’aria tramite il suo ventaglio. Di carattere ribelle e audace, è obbligata a servire Naraku in quanto lui la ricatta tenendo prigioniero il suo cuore nella sua mano destra. Conturbante e misteriosa, tenta più e più volte di trovare il punto debole del suo creatore, in maniera tale da sconfiggerlo e svincolarsi così dal suo controllo. Kagura ha inoltre un debole per Sesshomaru, che considera l’unico in grado di sconfiggere il suo perfido padrone. Si sposta volando su di una piuma gigante.
Kanna:
Erroneamente considerata sorella minore di Kagura, Kanna (神無, Kan'na?) è stata creata per prima da Naraku. Demone dell’evanescenza, ha le sembianze di una pallida bambina con una lunga chioma nivea, completamente vestita di bianco e con lo sguardo spento e perso nel vuoto. É dotata di uno specchio magico,capace di rubare le anime sia degli esseri umani che dei demoni; inoltre può deflettere ogni attacco grazie alla superficie dello specchio, che può anche essere utilizzato per prevedere il futuro. Molto legata a Kagura, cerca di aiutarla in ogni modo per realizzare il suo desiderio di essere libera come il vento.
Kirara:
E' il fedele spirito-gatto (nekomata) di Sango; ha una pelliccia leggermente marrone, con strisce nere sulle sue due code e alle estremità delle zampe. Può assumere due forme, quella di un feroce yōkai delle dimensioni di un'automobile con la capacità di volare e quella di un'adorabile gattina. Sango usa spesso la capacità di volare di Kirara come mezzo di trasporto per mantenere il passo con la capacità di corsa di Inuyasha (spesso portando con sé anche Kagome, Miroku e Shippo).
Koga:
E' il giovane capo della tribù di demoni lupo Yoro e grazie a due frammenti della Sfera conficcati nei suoi gambali riesce a muoversi ad una velocità elevatissima ed i suoi rapidi movimenti sono accompagnati da un turbine di vento. É un ragazzo testardo e sprezzante del pericolo, ma sa essere anche molto accorto e valoroso in combattimento. Dopo aver rapito Kagome, se ne innamora e si dichiara suo fidanzato, anche se sa perfettamente di non essere ricambiato. É quindi in diretta competizione amorosa con Inuyasha e i due si danno continuamente filo da torcere in battaglia,nonostante abbiano un carattere molto simile. Infatti, proprio come Inuyasha, anche Koga è cambiato molto dopo l’incontro con Kagome: infatti, nonostante la sua stirpe sia antropofaga, lui non si ciba più di esseri umani. Anche lui cerca Naraku per vendicare la morte della maggior parte dei suoi compagni uccisi in un tranello da Kagura e permettere così ai loro spiriti di riposare in pace.
Kohaku:
E' il fratellino minore di Sango e apprendista sterminatore di demoni. Durante la sua prima missione, lui e il gruppo di sterminatori cadono in una trappola architettata da Naraku: purtroppo la mente del ragazzo viene controllata dal malefico demone, che lo spinge a uccidere tutti i presenti e a ferire gravemente Sango. Dopo essere morto, viene riportato in vita tramite un frammento della Sfera impiantatogli da Naraku nella schiena,che gli cancella anche la memoria, per cui non ricorda né sua sorella né il ricordo di quella tragica esperienza. Essendo in questo stato di perpetua amnesia, viene sfruttato da Naraku per i suoi loschi scopi e mandato a combattere contro Inuyasha e Sango, che soffre enormemente nel vedere l’adorato fratello ridotto a fantoccio nelle mani di quell’essere abietto, anche se a volte Kohaku recupera parzialmente la memoria. Inoltre è mira di numerosi demoni e di Naraku stesso, che rivuole la sua scheggia di Sfera.
Midoriko:
E' un'antica miko (sacerdotessa) che creò la Sfera dei quattro spiriti, al cui interno imprigionò la sua anima e quelle di una miriade di demoni suoi rivali, che si combattono in un duello senza fine.
Miyoga:
E' un minuscolo demone pulce custode della tomba del padre di Inuyasha che di tanto in tanto scorta il mezzo demone durante il suo cammino alla ricerca di Naraku e della Sfera. Profondo conoscitore del mondo demoniaco,diventa anche un prezioso consigliere di Inuyasha grazie alla sua esperienza e perspicacia. Ha il vizio,essendo una pulce, di succhiare il sangue degli spiriti (in particolare quello di Inuyasha),anche se questa sua qualità salverà in un’occasione proprio il mezzo demone,aspirandogli del veleno letale. Non è particolarmente utile in battaglia perché appena vede una situazione pericolosa Myoga non esita ad abbandonare tutto e tutti e a scappare lontano dalla mischia.
Onigumo:
E' il nome di un brigante che fu curato e assistito da Kikyo all’interno di una grotta, in quanto si era miracolosamente salvato da un incendio che però lo aveva sfigurato orrendamente e non poteva muoversi a causa delle fratture di entrambe le gambe. Giorno dopo giorno cominciò a bramare in maniera turpe la sacerdotessa e la Sfera che essa custodiva; così decise di offrire la sua anima ai demoni. Da questa unione nacque così Naraku.
Rin:
E' una bambina che viveva in una baracca diroccata ed aveva perso la parola dopo aver assistito alla morte della sua famiglia per mano di alcuni banditi. Mal sopportata dai suoi stessi compaesani e costretta a vivere grazie a dei furtarelli, un giorno soccorre Sesshomaru, stremato e ferito dopo uno scontro con Inuyasha. Successivamente uccisa dai lupi di Koga che avevano assalito il suo villaggio, viene riportata in vita da Sesshomaru grazie a Tenseiga. Da quel momento ricomincia a parlare e diventa una presenza insostituibile accanto al glaciale demone, che grazie al suo carattere dolce e pieno di amore cambia radicalmente atteggiamento verso gli esseri umani e addirittura Inuyasha. Quando Rin verrà rapita da Naraku, Sesshomaru non esiterà un attimo nell'affrontare il suo ex alleato per difendere la piccola umana alla quale è chiaramente affezionato.
Squadra dei Sette:
La Squadra dei Sette era uno spietato gruppo di assassini mercenari. Da soli erano in grado di tenere testa agli eserciti dei vari signori feudali. A causa della loro eccessiva ferocia, della totale mancanza di rispetto per la vita umana, e della loro estrema pericolosità, i vari signori feudali ritennero che fossero troppo potenti e che in caso fossero sfuggiti al controllo non avrebbero avuto modo di fermarli, perciò unirono gli sforzi dei loro eserciti, catturarono i membri della Squadra e li fecero decapitare.


Dieci anni dopo, Naraku, utilizzando i frammenti della Sfera, riporta in vita i membri della Squadra dei Sette, i quali accettano di proteggerlo, pur di aver modo di continuare a vivere ed uccidere. Naraku infatti, dopo la distruzione della sua barriera magica da parte della Tessaiga di Inuyasha, si è nascosto all'interno di una montagna circondata dalla barriera sacra generata da un monaco trasformato in un "Buddha vivente": in pratica, Naraku si è rifugiato in un luogo dove i suoi nemici demoni non possono raggiungerlo (rischierebbero di finire purificati a morte), mentre i suoi alleati della Squadra dei Sette (non-morti potenziati dai frammenti e profondamente malvagi, ma pur sempre umani) riescono ad attraversare l'aura sacra solo con un po' di nausea.
Totosai:
Costruttore di spade tra i migliori dell’epoca Sengoku, Totosai (刀々斎, Tōtōsai?) è colui che sotto mandato del padre di Inuyasha ha realizzato per quest’ultimo e per il fratello maggiore Sesshomaru Tessaiga e Tenseiga. Questo anziano fabbro ferraio compare di solito per istruire Inuyasha sui poteri nascosti di Tessaiga o per riparare i danni occorsi alla scimitarra magica. Ha la particolare capacità di soffiare fuoco dalla bocca,cosa che gli consente di fabbricare in pochissimo tempo armi di tutti i tipi. Generalmente impugna un enorme martello da forgia ed è accompagnato da un insolito bue volante con tre occhi.
 
Top
0 replies since 1/10/2007, 20:27   102 views
  Share